Utilizzato certamente in un primo tempo in geometria, il numero d’oro, (denominato φ o «Phi» in onore di Fidia, l’architetto greco autore del Partenone), rappresenta un rapporto costante fra due grandezze dello stesso genere, come le lunghezze, le superfici, i volumi oppure i numeri. Phi è un numero irrazionale e corrisponde a (1+√5)/2 , ossia un valore prossimo a 1,618.
Provate a fare un esperimento divertente e sorprendente: misurate il rapporto fra la prima e la seconda falange di una delle vostre dita, poi il rapporto tra la terza e la seconda: otterrete un numero vicino a 1.618.
Il risultato è identico anche per il rapporto tra la vostra mano e l’avambraccio. E se dividete l’altezza del vostro corpo per 1,618, otterrete l’altezza in cui si situa l’ombelico!
Da centinaia, se non addirittura da migliaia d’anni, il numero d’oro è servito a definire le proporzioni ideali tra due entità geometriche o matematiche. Esso si situa al limite tra questi due ambiti, e ne simboleggia la riunione.
The Golden Divider for Arts